Prescrizione nel conto corrente. Anatocismo e TAEG nel mutuo

Webinar Anatocismo Kipling Revisione Bancaria – Associazione Nazionale Commercialisti

Evento accreditato dall’ODCEC

Programma del Webinar Anatocismo

  • La prescrizione nei rapporti di Apertura di Credito
  • Modalità di calcolo e regime di capitalizzazione dell’Ammortamento nei rapporti a rimborso rateale
  • Determinazione del TAEG e del TEG: formula Banca d’Italia e oneri connessi all’erogazione del credito
  • Il Tasso Soglia di Mora secondo la formula indicata nella giurisprudenza delle Sez. Un. 19597/20

Finalità del Webinar Anatocismo

Lo scopo del webinar è di fornire ai partecipanti le competenze tecniche, giuridiche e tecnologiche utili all’implementazione dei calcoli necessari per rispondere ai quesiti peritali.

La sola conoscenza della normativa di riferimento infatti non è condizione sufficiente per espletare correttamente la  funzione di revisione peritale, ma sono necessarie le nozioni pratiche, operative, per impostare correttamente tutti i parametri utili allo sviluppo dei calcoli e alla perfetta ricostruzione contabile del rapporto.

Prescrizione nelle aperture in conto corrente credito. Analisi dei rapporti a rimborso rateale

La prescrizione nei rapporti di Apertura di Credito

In riferimento alla sentenza 24418/10, ai fini della verifica della prescrizione, è necessario considerare due fattori, ossia la chiusura del conto e la solutorietà delle rimesse che vanno dall’apertura del rapporto fino ai dieci anni precedenti rispetto la chiusura del conto. In questo acro temporale è possibile verificare quali competenze possono essere considerate prescritte e quali invece posso essere contestate e di conseguenza rideterminate.

Per poter verificare la prescrizione delle competenze trimestrali è necessario considerare il “limite”, ossia quella soglia oltre la quale una rimessa viene considerata solutoria, ed entro la quale una rimessa viene considerata ripristinatoria. Per limite va quindi inteso l’affidamento concesso al correntista, ed l’eventuale superamento del limite è dato dal saldo passivo del conto corrente.

In definitiva, viene attribuito il concetto di solutorietà ad una rimessa nel momento in cui siamo in presenza di un saldo negativo, e questo saldo negativo eccede il limite espresso dall’affidamento. Nel caso in cui, invece, il saldo passivo è inferiore al limite espresso dall’affidamento, la rimessa verrà considerata come ripristinatoria.

Dal punto di vista concettuale quello che determina la solutorietà della rimessa è la natura del pagamento stesso, perché se siamo in presenza di uno sforamento dell’affidamento quella rimessa verrà considerata un rientro da una esposizione eccessiva rispetto a quanto concesso. Se invece non siamo in presenza di uno sforamento dell’affidamento quel pagamento verrà considerato come una nuova messa a disposizione del correntista ampliando la propria scorta.

Una volta individuata la natura solutoria delle rimesse è possibile considerare le competenze trimestrali come prescritte, se invece siamo in presenza di rimesse ripristinatorie quelle competenze possono essere contestate e quindi rideterminate mediante la funzione ricalcolo.

Ovviamente, al fine di avere una rideterminazione “attendibile ed omogenea” sarà possibile rideterminare il saldo dare/avere tra le parti soltanto in regime di capitalizzazione trimestrale per il periodo in cui si è ricorsi alla verifica della prescrizione. La restante parte, in genere quella finale, è possibile ricostruirla con un qualsiasi regime di capitalizzazione, ossia trimestrale, semestrale, annuale, nessuna.

In presenza di prescrizione sarà possibile rideterminare le competenze contestabili utilizzando tassi sostitutivi e/o prendendo in considerazione la data operazione.

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La prescrizione nelle aperture di credito
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Modalità di calcolo e regime di capitalizzazione dell’Ammortamento nei rapporti a rimborso rateale

Riteg Bank consente di redigere qualsiasi tipologia di piano di ammortamento di un rapporto a rimborso rateale quali prestiti, mutui, finanziamenti.  Consente di effettuare ammortamenti del debito alla francese, all’italiana, a tasso variabile,  considerando l’anno commerciale o l’anno civile. Permette di inserire più preammortamenti e prevede anche la variazione delle condizioni contrattuali sospendendo il piano di ammortamento oppure variando l’importo della rata o del tasso.

Per ogni tipologia di piano di ammortamento è possibile verificare l’anatocismo generato dai piani di ammortamento a rimborso rateale.

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